Autore: Eraclito l'Oscuro
Istanti di Don Herold
Il principio della rana bollita di Noam Chomsky
Immaginate in un pentolone pieno d’acqua fredda, nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto l’acqua diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda, un po’ più di quanto la rana non apprezzi. La rana si scalda un po’ tuttavia non si spaventa. Adesso l’acqua è davvero troppo calda, e la rana la trova molto sgradevole. Ma si è indebolita, e non ha la forza di reagire. La rana non ha la…
Read MoreInterconnessioni
È importante sapersi ritirare in se stessi: un eccessivo contatto con gli altri, spesso così dissimili da noi, disturba il nostro ordine interiore, riaccende passioni assopite, inasprisce tutto ciò che nell’animo vi è di debole o di non ancora perfettamente guarito. Vanno opportunamente alternate le due dimensioni della solitudine e della socialità: la prima ci farà provare nostalgia dei nostri simili, l’altra di noi stessi; in questo modo, l’una sarà proficuo rimedio dell’altra. La solitudine guarirà l’avversione alla folla, la folla cancellerà il tedio della solitudine. » Seneca, “De tranquillitate…
Read MoreUn nuovo giorno
Un nuovo giorno si apre d’innanzi a me. Una nuova giornata in cui cerchi di sopravvivere combattendo contro tutto e tutti. Appena fuori dall’uscio di casa, ti piomba addosso quel senso di vuoto che ti attanaglia fino a toglierti il respiro. Migliaia di esseri abominevoli, vacui, inutili, mistificatori li vedi agitarsi intorno a te in una corsa senza senso, senza meta, in preda all’illusione di costruire qualcosa. Ma cosa? Si muovono non curanti di ciò che li circonda. Pronti a tutto pur di portare a casa un risultato, ma quale?…
Read MoreFrammenti
Lui sembrava venisse da un’altra galassia, certamente più primitiva, rozza ma forse proprio per questo le emozioni ed i sentimenti che era in grado di provare erano travolgenti, genuini, totalizzanti. Tutte le esperienze erano completamente pervasiva ed invasive, lo coinvolgevano col corpo e con la mente tanto da rappresentare motivo di vita. Tutto era sensazionale, tutto era portato all’eccesso. Già, forse questa è la descrizione giusta: “Eccesso” Per lui vivere significava portare ogni emozione al limite della concezione umana, fino a rasentare la distruzione di se stessi e degli altri,…
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