Il principio della rana bollita di Noam Chomsky

Immaginate in un pentolone pieno d’acqua fredda, nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto l’acqua diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda, un po’ più di quanto la rana non apprezzi. La rana si scalda un po’ tuttavia non si spaventa. Adesso l’acqua è davvero troppo calda, e la rana la trova molto sgradevole. Ma si è indebolita, e non ha la forza di reagire. La rana non ha la…

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Interconnessioni

È importante sapersi ritirare in se stessi: un eccessivo contatto con gli altri, spesso così dissimili da noi, disturba il nostro ordine interiore, riaccende passioni assopite, inasprisce tutto ciò che nell’animo vi è di debole o di non ancora perfettamente guarito. Vanno opportunamente alternate le due dimensioni della solitudine e della socialità: la prima ci farà provare nostalgia dei nostri simili, l’altra di noi stessi; in questo modo, l’una sarà proficuo rimedio dell’altra. La solitudine guarirà l’avversione alla folla, la folla cancellerà il tedio della solitudine. » Seneca, “De tranquillitate…

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70° anniversario di regno della Regina Elisabetta

Guardando gli assurdi e per me inconcepibili festeggiamenti della monarchia inglese, mi viene in mente l’aneddoto di Stalin e la gallina. Non so se sia vero oppure è una semplice metafora ma rende l’idea di cosa sia l’uomo ed il popolo. “ In una delle sue solite riunioni, Stalin chiese che gli venisse portata una gallina: la prese e la strinse forte con una mano mentre con l’altra iniziò a spennarla. La gallina urlava dal dolore e tentava di scappare in ogni modo senza riuscirci. Stalin riuscì a toglierle tutte…

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Tratto da”La nascita della tragedia” di Nietzsche

Dobbiamo, di tanto in tanto, riposarci dal peso di noi stessi, volgendo lo sguardo là in basso su di noi, ridendo e piangendo su noi stessi da una distanza di artisti: dobbiamo scoprire l’eroe e anche il giullare che si cela nella nostra passione della conoscenza, dobbiamo, qualche volta, rallegrarci della nostra follia per poter stare contenti della nostra saggezza! Dipinto: olio su tavola del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio del 1561 titolo dell’opera:”Greta la pazza”

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La memoria storica delle streghe di Vassalli

La memoria storica che si ha oggi delle streghe sa che venivano torturate, a lungo e con molta crudeltà; non sa, o non dice apertamente, o non dice sempre, che le torture si eseguivano su donne in parte svestite o del tutto ignude, e che venivano sempre precedute da minuziose ispezioni del corpo della strega per accertare – tale, almeno, era il motivo dichiarato dagli inquisitori – che costei non nascondesse su di sé filtri o amuleti o altre diavolerie in grado di vanificare l’effetto dei tormenti. Le si guardava…

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Aforisma sul pettegolezzo di Socrate

Il mondo si basa sul pettegolezzo e questo non soltanto adesso ma da sempre. C’è una storiella che vede protagonista Socrate ed un suo allievo, non so se sia veramente di Socrate in quanto si sa che Socrate volutamente non ha lasciato suoi scritti perché fece dell’oralità il veicolo del suo pensiero, ma di chiunque sia questa storiella penso sia utile tenere a mente e sempre attuale. “Un giorno, un uomo andò a trovare Socrate e gli disse: – Socrate, devo raccontarti una cosa su un tuo giovane allievo. Vedi,…

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