“Il valore della sconfitta” di Pier Paolo Pasolini

Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…” Questa citazione di Pasolini, già densa di profondi insegnamenti è stata rielaborata da una maestra “Rosaria Gasparro” che ha amplificato, secondo me, in maniera molto brillante le idee di Pasolini. E che dal punto di vista educativo mi sento di condividere appieno sopratutto in questo momento dove la sopraffazione, l’arroganza,…

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Elezioni Europee e la Proclamazione del “Demiurgo” in Italia

Queste elezioni hanno sancito il nuovo “Demiurgo” del momento. Già, perché gli italiani non cercano un capo di governo qualunque, non cercano un leader normale come gli altri popoli, non cercano una persona di levatura morale, etica e professionale. No, loro cercano il “Demiurgo“. Loro cercano il mito, il semidio, loro cercano la forza ordinatrice capace solo di generare il bene e creare il miglior mondo possibile (a parole ovviamente). Ed una volta proclamato il Demiurgo di turno, non guardano le azioni magari scellerate compiute da costui ed il futuro funesto…

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Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani di “Giacomo Leopardi”

Quello che pubblico di seguito è stato scritto da Leopardi nel 1824, duecento anni fa, anche se è stato pubblicato per la prima volta nel 1906. Nel rileggerlo, stavo evidenziando le parti che ritenevo salienti ma, mi sono reso conto di due cose: dovevo evidenziare tutto sembra scritto ieri Per cui, l’ho riportato evidenziando solo alcune parti tanto odiose quanto reali ancora oggi. Buona lettura. “In questo secolo presente, sia per l’incremento dello scambievole commercio e dell’uso de’ viaggi, sia per quello della letteratura, e per l’enciclopedico che ora è…

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La classe dirigente italiana rea di crimini contro l’umanità

Il 28 aprile del 2013 Luigi Preiti spara a due carabinieri davanti a Palazzo Chigi. Le motivazioni che dette, in un’intervista a Repubblica, furono disarmanti: sparai perché vittima della crisi, senza lavoro, senza soldi, volevo farla pagare ai politici di destra e di sinistra che non hanno fatto nulla. E senza un piano andò a Roma e si mise a sparare davanti al palazzo del potere. Sono passati sei anni, ma sono convinto che in Italia ci siano milioni di persone che nella loro mente pensano:” hai fatto bene Luigi…

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