Attenzione, a me in primis, non generalizzare mai!

Penso sia corretto criticare in modo, a volte, anche pesante ciò che si ritiene sbagliato, però penso sia altrettanto giusto se non doveroso, fare ammenda quando si sbaglia o quando si scade nel fare di tutta l’erba un fascio.
Più volte mi sono trovato a criticare fortemente le Forze Armate e le Forze dell’Ordine in particolare.
Forse perché chi ha fatto l’Accademia Militare, come il sottoscritto, ed è stato in un reparto speciale anche se non ha sposato la carriera militare per la vita, non può che indignarsi ed essere molto critico quando vede militari, a prescindere dal grado, che calpestano ed infangano degli ideali secolari. L’essere integerrimo, avere un’integrità morale, etica, spirito di sacrificio, disciplina, rigore, senso del dovere, finanche signorilità non possono in alcun modo essere messi in discussione. Ed ogni militare dovrebbe non solo sposare questi ideali ma promuoverli ed essere pronto a morire per essi. E questo non è trattabile ma deve essere un “MUST”.
Ciò premesso, devo ammettere che l’esperienza odierna mi obbliga a fare un distinguo.
Ovviamente non ho cambiato opinione sul caso Cucchi, sul caso Diaz, sull’ultimo in ordine cronologico, dove un esponente delle Forze Armate spara a brucia pelo due colpi al torace ed uno alla nuca di un sedicenne che tentava di rubargli l’orologio; come di certo non posso cambiare idea sui problemi strutturali delle F.A. e sull’addestramento di giovani a cui vengono date delle armi ed un potere enorme.
Detto ciò, oggi sono stato in due diverse caserme dei Carabinieri per delle denuncie e sono rimasto meravigliato.
Da entrambe le parti ho trovato dei giovani competenti, facce pulite, rispettosi del cittadino, professionali che espletavano il loro servizio con assertività e padronanza.
E’ stato un piacere conoscerli e mi avrebbe fatto piacere conoscere il loro comandante nel periodo di addestramento per fargli i complimenti.
Spero che questa loro purezza, dedizione e zelo, non vengano pregiudicati nel tempo da coloro che hanno fatto delle scelte a caso.
Per quello che può valere il mio parere, voglio complimentarmi con loro e con tutti quei giovani come loro che hanno deciso di servire il cittadino nell’accezione più nobile del termine.
Complimenti, sarei stato fiero di essere il vostro ufficiale in comando.
ELO

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