A volte mi capita di pensare a rapporti vicini e lontani nel tempo troncati, non da me ovviamente, senza aver mai capito il motivo.
E non smetto mai di meravigliarmi quando capisco che è accaduto perché sono stato catalogato in un determinato “scaffale”.
La maggior parte della gente comincia a cercare la tua giusta allocazione già nel momento in cui ti conoscono.
Basta una battuta, il modo in cui sei vestito, un’affermazione, un ghigno, per cominciare a catalogarti, a classificarti secondo dei criteri forse ignoti anche al classificante!
L’aspetto tragicomico è che sulla base di questa classificazione si sviluppano o si tranciano intere relazioni.
Rapporti appena iniziati, rapporti che durano mesi, anni non sviluppati o tranciati perché hai espresso un tuo parere magari meno comune, ed anche quando non vengono tranciati, il proseguo sarà sempre segnato dai canoni di quella classificazione in cui per un qualche motivo ci sei cascato.
È come se fossi un libro in una biblioteca, il tuo posto è quello e non potrai più cambiarlo.
Ora mi chiedo: si può essere più ingenui e superficiali o forse più presuntuosi, arroganti e vigliacchi?
Ci sono persone che si interrogano tutta la vita su di loro senza riuscire a dare delle risposte ed anche quando ci riescono, scoprono col tempo che quelle risposte non erano definitive ma solo di passaggio.
Quindi mi chiedo come possa una persona affermare:” …eh ti ho capito, ho capito come sei!” oppure al contrario:” uhmm non ho ancora capito in quale categoria devo incasellarti”
Ognuno di noi è un libro con tante pagine scritte ma altrettante bianche, ed in che direzione andrà la nostra storia non siamo in grado di definirlo neanche noi stessi come può definirlo un terzo e per sempre?
Sfido ognuno di noi dichiarare con certezza di conoscere se stesso.
Chi lo fa mente spudoratamente sapendo di mentire esattamente come chi pretende di conoscere un’altra persona.
Tutto cambia continuamente, sia noi che il circostante come puoi quindi dichiarare di sapere ciò che sarà?
Alla fine penso sia una scorciatoia per gestire/chiudere dei rapporti giustificando a se stessi dei comportamenti altrimenti ingiustificabili.
ELO
