Perché ti chiamano fascista

Da qualche settimana vedo girare su fb la seguente foto e siccome mi causa conati di vomito, voglio nel dettaglio dire quali sono alcune delle caratteristiche del fascismo e quindi cosa vuole realmente comunicare una persona quando definisce un’altra fascista.

La foto è la seguente:

Allora, partiamo dalla fine:

DIFENDO I VALORI

Sebbene il fascismo, si proclamasse anti-ideologico, una “ideologia” del fascismo fu stilata in un articolo scritto da Giovanni Gentile (definito appunto il filosofo del fascismo) durante il suo incarico di Ministro della Pubblica Istruzione e poi siglato da Mussolini.

A parte la campagna propagandistica fatta nei confronti del popolo che era volgarizzazione di pensieri volti solo a catechizzare appunto il volgo, gli aspetti ideologici del fascismo evidenziati da Giovanni Gentile sono i seguenti:

  • il culto di Roma – Il fascismo si propone come ideale rinnovatore dei fasti di Roma antica;
  • il culto della giovinezza – Il fascismo si considerava innanzitutto una rivoluzione generazionale. Mussolini è stato il più giovane primo ministro dell’Italia unita e attraverso il Futurismo il fascismo ha assorbito il mito della gioventù;
  • il culto della violenza – Nascendo dagli arditi e dai futuristi e dal sindacalismo rivoluzionario di Sorel il fascismo fa suo ed esalta il culto della violenza;
  • il “principio del capo” – Anche questo mediato dagli arditi, prevede una concezione gerarchica e piramidale del mondo. Viene dunque esaltata l’obbedienza, anche cieca, irrazionale e totale;
  • il corporativismo, inteso come superamento sindacal-organicista e interclassista del socialismo e del liberalismo divenuto, dopo la crisi del ’29 un aspetto genetico, non più solo ideologico.

Per cui andando per ordine, non ti chiamano fascista perché ami il cibo della tua terra e non quello dello straniero ma perché l’AUTARCHIA era uno degli obiettivi del fascismo per cui tu, povero diavolo ignorante incapace di capire il concetto di autarchia, capivi che era giusto e moralmente corretto consumare il tuo cibo.

Non ti chiamano fascista perché vuoi una giustizia di ferro, ti chiamano fascista perché tu ignorante e fariseo non puoi capire il culto della violenza fine a se stesso ma devi legarlo a qualcosa di semplice e concreto e cosa può essere più forte e concreto, per un analfabeta garantire la sicurezza e la certezza che chi sbaglia paga ed in maniera esemplare.

Non ti chiamano fascista perché ami la tua famiglia, ma perché la famiglia sta alla base del sistema gerarchico e piramidale ed esalta l’obbedienza. Ma tu stupido plebeo non puoi capire questo meccanismo invece con l’amore della famiglia “così come Dio l’ha creata” e già solo per questa frase dovrei piegarmi in due e ridere per almeno mezz’ora, ma sorvoliamo, accetti il principio del capo proprio a partire dal capo famiglia.

Non ti chiamano fascista perché difendi il popolo italiano, ti chiamano fascista perché per poter essere bene indottrinato devi vedere lo straniero “il diverso” come nemico da abbattere altrimenti potresti mettere in dubbio i punti cardine dell’indottrinamento fascista.

Per cui alla fine ti chiamano fascista perché sei uno stupido ignorante frustrato senza palle che hai bisogno che qualcun altro ti organizzi la vita ed i pensieri!

ElO

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