La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirartra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.
San Martino di Giosuè Carducci
![](https://www.eraclitoloscuro.it/wp-content/uploads/2021/11/83E3F50F-6F41-46FD-9187-0DB0CD836813.jpeg)