Un Amore finito di Rabindranath Tagore

UN AMORE FINITO di Rabindranath Tagore
“Tu mi lasciasti,andando per la tua via.
pensai che t’avrei pianto e conservato
la tua solitaria immagine nel mio cuore,
scolpita in una canzone dorata.
Ma,ahimè,il tempo fugge.

La gioventù passa presto,i giorni di primavera
trascorrono rapidi,i fragili fiori muoiono in un soffio,
e il saggio mi avverte che la vita non è
che una goccia di rugiada su una foglia di loto.
Dovrei trascurare tutto questo,ricordando
solo quella che m’ha abbandonato?
sarebbe assurdo e inutile perchè il tempo fugge.

Venite,allora,mie notti piovose,con rapidi,
piccoli passi;sorridi mio autunno d’oro;vieni
spensierato aprile;datemi i vostri baci.
Tu vieni,e tu,e anche tu!
Amori miei,sapete che siamo mortali!
Non sarebbe follia spezzare il mio cuore
per una che mi tolse il suo?Il tempo fugge.
E’ dolce sedersi in un angolo e scrivere
in rima che tu sei il mio mondo.
E’ eroico alimentare il proprio dolore
e rifiutare ogni conforto.
Ma un viso fresco mi guarda dal limitare della porta
e fissa i suoi occhi nei miei.

Asciugo le mie lacrime e cambio tono della mia canzone.
Perchè il tempo fugge.”

Riflessioni:

È una poesia bellissima e soprattutto sono delle verità assolute……ma chi ama ed ha amato veramente, non riesce con la ragione a soffocare quel sentimento. Puoi dargli tutte le ragioni del mondo, ma il cuore non sente ragioni, il cuore rimarrà infranto, potrà sì trovare sollievo momentaneo, potrà sì provare a sostituire quell’amore con altri 1000 ma come per Prometeo, a cui ogni giorno un’aquila squarcia il petto e gli divora il fegato che ricresce durante la notte per poi ripetere l’azione all’infinito alfine di mantenere sempre il suo dolore, così l’amore; hai l’illusione di aver scordato, di aver chiuso e quando pensi che tutto sia finito, ripiombi nell’abisso infinito!

ELO

 

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